martedì 30 giugno 2009

Paradossi temporali

"Mi può fare due scontrini INVERSI?"

Vengono tutti qui solo per questo!

Giunta di prima mattina una misteriosa richiesta:

"Non le vengono mai qua a dire di un libro con la copertina grigia con la sagoma del castello?"
"E cosa dovrebbero venire a dirmi...?"
"Eh... non può cercare?"

(per la cronaca, il libro è questo...)

domenica 28 giugno 2009

Le cose che odio in libreria (seconda parte... e siamo ancora a giugno!)

Quelli che ti chiedono, senza fare una piega, in quale altra libreria possono trovare il libro che non abbiamo... ma ca**o! Un pò di delicatezza!

Quelli che dopo due ore che stanno lì a fissarti mentre fai lo scontrino, scarichi li libro al computer e lo imbusti ti dicono: "Non me lo fa un pacchettino?"... E chi sono, Nostradamus?

Quelli che mentre li accompagni allo scaffale ti seguono con il fiato sul collo (ANF! ANF! SNIF!) e, spesso, con relativo codazzo di figli, nonne, zie e sorelle... Eccheccaz, fatemi respirare!

Quelli che, dopo che hai passato ore a cercare di dare un senso alla libreria (a seguito del passaggio dei bambini-cheyenne), pulire, spazzare, dare lo straccio, fare gli ordini, rispondere a domande deficienti (vedi IL SUDDETTO BLOG!), dare informazioni a chiunque passi sul marciapiede e (magari) vendere qualche libro, vengono da te e con aria sognante ti dicono: "Beati voi che potete leggerli tutti!"

Quelli che ti chiedono l'edizione ridotta, intendendo un Mito o un Superpocket... Tipo: "Di questo non c'è l'edizione ridotta? C'è solo il mattone?"... "Non so, se vuole le do il Bignami!"

Quelli che, dopo aver appoggiato il libro impolverato sul bancone, si strofinano le mani due ore per farti sentire in colpa... Ma vaff**!

Beccarti di prima mattina il signore chiacchierone che deve "rinforzare il pavimento di casa" (?!) dai libri che ha... e lascia lì il libro che ti porta al bancone come espediente per attaccarti la pezza: "Sa, in treno i libri pesano, uh quanto pesano!" (e allora che cazzo vieni a fare qui?!)

La moda dell'estate: smettere di fumare dicendo cazzate

Ecco alcune interessanti varianti di richieste, o commenti (visto che ce l'abbiamo sul bancone...) del libro tormentone di Allen Carr E' facile smettere di fumare se sai come farlo:

"Avete il libro che fa smettere di fumare?" (variante *magica*...)

"Ah, è questo il libro che non fa più fumare?" (variante costrittiva!)

"Avete il libro che se lo leggi ti fa smettere di fumare?" (variante misteriosa: che diavolo ci sarà scritto?!)

"Guarda mamma, c'è il libro per fumare!" (variante cerebrolesa...)

Quelo!

"Cercavo Paolo QUELO"













Antipasto di cavolate

"Volevo vedere i libri ESOTERICI di De Mello..."











"Scusa, mi puoi aiutare che non li vedo? Cercavo i libri di Shakespeare..."
"Qualcuno in particolare?"
"Sì, Dottor Jekyll e Mr. Hyde

"!!"







Preso per una bambina (povera creatura!) con commento "è molto bello", il libro Chi ha spostato il mio formaggio (probabilmente l'avrà scambiato per un libro di Stilton... ma la libraia, bastarda, tace)

Fedorina Dostoevskaja

"Scusi, ho un vuoto di memoria... come si chiama la SCRITTRICE di Delitto e castigo?

Obsession!

"Buongiorno, volevo OBSESSION"

"E sarebbe?"
"Non ha presente la saga dei vampiri della Meyer?"
"Sì, signora, l'ho presente benissimo, ma..."
"E DUNQUE GLIELI RICORDO: il primo è Twilight, il secondo New Moon, il terzo è OBSESSION!"
"Veramente signora il terzo è Eclipse"
"Ah sì, Eclipse" (avendo perso nel frattempo un po' di baldanza...)

Difettucci di pronuncia

"Avete i libri della VUDISC?" (forma romagnola contratta per Woodiwiss)












"Avete Twilet?"(pronuncia TUAILET)
"Sì, l'ultima porta a destra, le do la chiave..."











"C'è la Mary HISCG CLARS?" (difficilissimo da rendere per iscritto: immaginatevi un incrocio tra il polacco e un dialetto rom)

Danzando in cucina...

“Salve cerco un libro...”
Dopo un'attesa di 10 minuti per trovare il foglietto su cui è appuntato il famigerato titolo se ne esce:
La cucina dell'amore” di Carla so solo il nome..."
Controllo al PC e in effetti ci ha quasi preso.
“Sì, il cognome dell'autrice è Massi”
Tergiversa un pò poi: “Mi dà una penna che scrivo Carla... FRACCI, vero?”

Quesiti metafisici

"Scusi, posso chiedere?"
"Certo, dica..."
"Mi sa dire dov'è una libreria?"
"Ma, veramente..."
"La vostra è un po' astratta...!"


"Esistono i vocabolari per la grammatica?" (pensateci un pò: è veramente vertiginosa)


"Dove sono i gialli belli?"
"Nel banco di fronte: a destra quelli belli, a sinistra quelli brutti..."


"Salve, vorrei La ragazza DEL drago"
"Sì guardi, è questo qui il libro: questo è il tascabile poi se vuole c'è anche il rilegato."
"Ma rilegato in che senso?!" (quanti sensi ci sono per R I L E G A T O?)


"Scusi: ma che libri avete?"


"I romanzi romanzi dove sono?" (effettivamente dovremo attrezzarci con cartelli che indichino la tipologia: un pò romanzi, romanzi abbastanza, quasi romanzi, romanzi romanzi...)


Mentre sto guardando il computer mi giunge una voce che disterà all'incirca 5 metri: “Di che colore è l'ultimo di Danielle Steel?”
Faccio finta di niente, dandole la possibilità di avvicinarsi oppure di cambiare domanda, ma tutto si ripete nel medesimo modo:
“L'ultimo di Danielle Steel DI CHE COLORE E'?”


E infine: "Avete quel libro fotografico spagnolo sulle grandi tette?"

Sfighe varie

"TUTTI CORNUTI della Celentano!"











"Il figlio mai nato della Fallaci ce l'ha?"

Anagrafe pazzerella [prima parte]


"Dove sono i libri di Niccolò AMMANNATI?"











"Mi dà Và dove ti porta il cuore di SUSANNA FALLACI?"











"Avete Innamoramento e amore di ALBINONI? Mi sono interessata all'esame di maturità... facciamoci una lettura contemporanea và!"

Anagrafe pazzerella [seconda parte]

"Avete i libri di STING Larsson?"











"Cercavo Oliver SENT SASC" (candidato per il miglior svarione 2009)











"L'ultimo di ELISABETTA GIORGIA"

L'Adriano

Coppia lui e lei:


Lei: "Buongiorno ce l'ha un libro che si intitola L'Adriano"?
Libraia: Non è che per caso desidera Memorie di Adriano?"
Momento di sgomento.
Lei: "No, no, quello lo conosco! Io voglio proprio L'ADRIANO".
Libraia: "Ma chi è l'autore?"
Lei: "Non lo so, però parla dell'imperatore Adriano"
Lui: "Parla di Adriano"
Libraia: "Mah... sa, non trovo nulla che si intitoli solo Adriano..."
Lui: "Dove li tenete?"
Libraia: "Cosa?!"
Lui: "I libri che parlano dell'imperatore Adriano!"
Libraia: "Ma che genere: classici, gialli...?"
Lui: "Gliel'ho appena detto, certamente non parlano di cucina!"
E sempre più nervoso continua vaneggiando cose tipo:
"Tanto se parla di Adriano non è narrativa!"
Lei: "E' narrativa..."
Lui: "Tanto ci sarà un settore... (come per dire che libraia idiota)"
Lui: "Tanto non sarà nello sport!"
Continuano per qualche minuto con questo vaneggiamento poi se ne vanno, convinti di essere capitati nella peggior libreria del mondo.
Se avete capito di quale libro si tratta fatecelo sapere: continuiamo a non dormire di notte...

mercoledì 3 giugno 2009

Cardinali e mafia

"Vorrei il libro del Cardinal Tettamanzi; se non lo avete mi dà quello di Libero Grassi, Non si muore di mafia?"

A volte ritornano

"Volevo un libro che è una NOVITA' per ADOLESCENTI e si chiama I mille numeri" (ebbene sì, ancora lui: l'insuperabile solitudine dei numeri uno! o dei numeri primi...)









"Avete i libri di Paolo Cielo?" (lo so: è vecchia, ma sempre di moda!)











E infine, visto che se ne parla nel titolo; di Stephen King, Stagioni INVERSE

Primi svarioni di giugno

"Avete le guide Lyonel Player?










"Giù i pantaloni"











Leggendo su un foglietto: "Le cose dell'amore di Umberto GAUMBERTI"

Pillole di giugno

"Avete libri con i testi delle canzoni?"
"Sì, prego, glieli mostro."
"Lo sapevi che io ne avevo uno originale?", e va via senza avvicinarsi allo scaffale della musica (ma soprattutto cosa voleva dire?...)

Signora con in mano un libro di barzellette di Bramieri a metà prezzo:
"Ormai questi libri non si trovano più, stanno PER FINENDO, vero?"

"Questa libreria è sempre stata qui?"
"Beh, dal 2001 sì, signora!"
"Toh, non mi pareva, si vede che mi sono SCONFONDUTA..."

Signora alla cassa con un libro di lettura per ragazzi recante la scritta a partire dagli 11 anni:
"Scusi (e indica la scritta in questione), va bene lo stesso per una bambina di 9 anni?"
(cosa rispondere?)

martedì 2 giugno 2009

Le cose che odio in libreria (sfogo propiziatorio e un pò volgare...)

Sorbirmi le risate, i commenti, le stronzate di quelli che guardano i libri tutti intorno alla cassa, tipo Cani bastardi...

Quelli che leggono i libri delle barzellette a voce alta e ridono, ridono, ridono...

Quelli che non cagano il bambino che piange come un dannato per tutta la libreria...

Chi mangia le crepes alla Nutella...
Chi mangia il ghiacciolo...
Chi mangia il gelato...
Chi mangia le patatine...
Chi mangia la granita...
Chi mangia il croccante...
Chi MANGIA!

Il ritorno del cliente con richiesta di segnalibro: "Il segnalibro c'è dentro?? Non lo vedo!!" oppure "Ieri ho preso un libro ma non mi ha dato il segnalibro!" (MA VAFF...)

Quelli che ti consigliano Il piccolo principe perchè è BELLISSIMO...

Il cliente bradipo, o passivo-aggressivo: quello che per intenderci ci mette due ore a sganciare i soldi (suspence!)

Quelli che appena entrati cominciano a fare come con le figurine: "Questo l'ho letto, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho..."

Il cliente tergiversante che si fa tutti gli stracazzi suoi fino alla fine e poi, quando ha finito, ti guarda con impazienza...

Quelli che mentre stai aprendo la libreria entrano dietro il culo senza nemmeno salutarti o accennare alla tua esistenza (sei trasparente!)...

Il cliente puntiglioso, quello che viene alla cassa e, indicando con il dito il prezzo, a voce alta proclama quello che si accinge a pagare: "Sette euro e venti!"...

Quelli che entrano di soppiatto e poi urlano a squarciagola: "AdrianooooOOOOO!! Sta per partire il treninooooOOO!"

E poi:
"Mi fa moneta?"
"Me lo tiene?" (su 10 cm quadri di banco, come se ci fossero solo loro...)

"E' un'edicola questa?" (no, è l'INPS! Ma vaff...!)
"Dov' è il mercato?"
"Dov' è la fermata del tram?"
"Dov'è la ferramenta?"
"Dov'è la chiesa?"
"Dov'è la stazione?"
"Dov'è la banca?"
"Dov'è la spiaggia?"
"Dov'è l'Hotel Stocazzo?"
"Mi consiglia un libro bello?"
"Mi consiglia un buon ristorante?"
"Mi consiglia..."

E così via, nei secoli dei secoli...