Capita di ricevere curiose domande da clienti non avvezzi a quelle curiose moschee dell'insolito che la gente suole chiamare "librerie"... Eccone alcune, ciascuna delle quali denota una forma tipica di perturbamento:
SMARRIMENTO
"Scusi, questa è una libreria normale?"
CONFUSIONI SEMANTICHE
"Avete i libri per fumare?"
LINGUAGGIO ANAGRAMMATICO
"Avete qualcosa di Castadena?"
PENSIERO PRATICO
"Avete il portatile di Crypto?" (una volta si chiamava "tascabile"...)
CONSEQUENZIALITA' PATOLOGICA
"Lei è della libreria?"
"Si, signora, mi dica."
"Perchè mi servirebbe del dentifricio e uno spazzolino..."
martedì 21 agosto 2007
Il cliente smarrito
Pubblicato da Lo Staff di Neurolibreria alle 14:33
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