giovedì 30 agosto 2007

Sappiamo tutto!

Mentre sto leggendo la quarta di copertina di un libro entra un signore:

“Lei che sa tutto”, ciò prelude ad una domanda, ma non ce la faccio e rispondo:
“Come fa lei, a sapere che so tutto?”
“Beh, sta leggendo…”
“Solo questo libro però, non tutti!”
Stava andando troppo sul filosofico, ma ci pensa lui:
“Eh, lei mi fa parlare e non mi ricordo più cosa le volevo dire!”
“Mi stava per chiedere qualcosa…”
“Ah si, visto che dove prendo il Corriere della sera di solito, domani è chiuso, dove lo posso trovare? E soprattutto verso le 8,30 l’avranno?”
Eh si, a leggere tanto queste cose si sanno...

Vecchietta spaurita entra e si guarda intorno, poi arrischia la domanda:
“Buonasera, non ci sono le GABINE telefoniche?”

"Buonasera, voi *c’avete* UNA ricarica?"
(Pensiero della libraia: "Intanto siamo una libreria, ma anche avessimo le ricariche saremmo ben sfigati ad averne UNA solamente!!")

Ore 13:00, persone passate in libreria almeno 50 :
“Scusi, è venuto qui un signore di una certa età che ha guardato i libri e magari ne ha comperato qualcuno?”

Harry Potter and the shadow of the doubt

Signora che compra la serie completa dei 6 volumi di Harry (o Henry) Potter, li soppesa, li guarda a uno a uno, temendo chissà di essere sottoposta a qualche magia nascosta... e poi pronuncia la domanda intelligente:

"Ma siamo sicuri che sono quelli ORIGINALI...?!"

Fauna locale

"Ah, questa è la guida di Cattolica?"
"Si, signora, è una buona guida..."
"Ma c'è anche la FAUNA?"
"Ma, veramente..."
"Sì, insomma I PANORAMI!"
"Ah! Sì signora, ci sono anche i panorami..."

Il futuro è qui

Succede anche che i nostri futuristici clienti scambino un semplice calendario 18x18 per un CD:
“Cosa compare nella VIDEATA?” indicando la foto di Klimt sul calendario 2008!!

Alta moda e altre chicche

Ecco perchè adoriamo lavorare in libreria:


"Cercavo Il ritratto di Christian Dior" (standing ovation!!!)











"Dov’è Catlin Dun?"











"L’anno scorso ho preso un libro sui Led Zeppelin, Il crepuscolo degli Dei, ce l’ha ancora?"









"Dove sono i libri di STEPPEN King?" (altra variante abbastanza comune, STEFFEN King)

"Il secondo di Faletti si chiamava Tutto tranne gli occhi, vero?" (decisamente molto più inquietante del titolo originale...)










"Dal prezzo FACCIALE poi c’è lo sconto?"

"Avete i libri di MISCIAF?" (incredibile, vero?)





martedì 28 agosto 2007

Solo per pochi eletti...

"Avete il Guinness dei PRIVATI?"

Scenette

Alcune perle da antologia narrate dal nostro collega di "filiale"...

Cliente entra, guarda un libro (arrivato il giorno prima!), lo soppesa e chiede se ne abbiamo un'altra copia; lo andiamo a prendere e le portiamo alla cassa entrambe; la ragazza alla cassa chiede: "Li desidera entrambi?"
e lui: "No, no, voglio questo, l'altro è "conciato da buttar via"!", e se ne va fra i nostri sguardi interrogativi, anche perchè si è sbagliato e ha preso ovviamente la copia che era esposta...

Sono fuori a fumare una sigaretta sull'entrata, coppia di cinquantenni in avvicinamento...
"Scusi è ancora lunga la passeggiata di qua?"
"Mah... dipende..."
"Sì, ma ci vuole ancora molto?"
"Signora, dipende da dove andare! Se va in Puglia un pochino di strada c'é..."

Signora che arriva alla cassa con il classico pacchetto dei tre romanzetti in super offerta:
"Questi libri sono in AZIONE, vero?"
Libraio bastardo che in questi casi ha l'udito finissimo:
"Come dice, signora?"
"Questi romanzi sono in azione vero? Ho letto 3 romanzi a 5 Euro..."
"Ah, sì signora.. sono in promozione..."

"Avete i libri economici?"
"Sì, signora! Ce ne sono tanti..."
"Sì, ma anche quelli che prima erano rilegati?"
"Scusi, non comprendo..."
"Perché, vede, DA NOI, a Padova, i libri prima escono in edizione rilegata, poi dopo un certo tempo escono in edizione economica..."

"Avete il FALSTAFF di Goethe? Ma senza testo a fronte, mi raccomando..."
"Forse, signora, intende il FAUST?"
"Ah, sì..."
(e fortunatamente nessuno si è arrischiato a chiedere quale fosse il testo a fronte che la signora non voleva....)

"Avete libri sugli indiani?"
"Indiani d'America, signore?"
"Ecchè, d'Italia?"

Infine, il capolavoro:
"Cercavo il libro ATTILA E IL RENE..." (???????)
Sguardo allibito tra i librai e poi la domanda rivelatrice:
"Ehm... sa chi è l'autore?"
"Ma, un nome lungo e difficile... CATEAU... qualcosa del genere..."
La soluzione

La libraria fattucchiera

Un gruppo di vecchiette compra il Libro dei giorni di nascita per i nipoti, ma una di loro non ricorda la data del suo. La libraia le consiglia allora di cambiare il numero con il Libro del nome, che è più semplice (Sara) ma la signora, confidando nelle doti ultraterrene della libraia, ben supportata da strumenti fantascientifici quali *il compiuuuter*, insiste con la data di nascita chiedendole: "Non è che al compiuuuter riesce a trovarmela?"

Richieste speciali 2007 (parte 2)

"Un'officina!"

(Entrando con il fiatone) "Scusi, dov'è Cesenatico?" (ignorando di avere sforato SOLO di 50 Km)

"L'orario del trenino...?" (mentre è praticamente appoggiato al palo, con la tabella degli orari)

"Mi legge lei sul cellulare (sozzo...) il messaggino con il titolo del libro che io senza occhiali non vedo?"

Industria libraria

"Scusi, questo libro è prezzo DI LISTINO?"

"Sulla paella avete qualcos'altro o c'è solo di questa DITTA?"

Un pò di tenerezza

Continuano gli esercizi di affinamento delle capacità medianiche dei nostri librai.
Bambino 11 anni circa, molto educato, erre moscia che rende più difficile la comprensione:

"Mi fa vedere quel libro di ROMANTICA (pronuncia esatta!!) con il puzzle?"
"Scusa non ho ben capito il titolo"
"ROMANTICA con il puzzle, l'ha visto mio padre qui da voi, sa quel signore con gli occhiali che è venuto l'altro giorno?!"
"Sigh!"
Poi il piccolo lord preso da compassione aiuta la libraia e scandisce meglio:
"ROMA ANTICA con il puzzle!"
"Aaaah..."

Troppo bello per essere vero...

"Avete SODOMA E GOMORRA? Non mi ricordo l'autore...
Libraia, con la certezza quasi assoluta di sprecare il fiato:
"Vuole forse il libro che fa parte de Alla ricerca del tempo perduto di Proust?"
"Mah... Non so... è recente"
"Forse (ma va!) cercava Gomorra..."
Forse.

Inserto pedagogico: cosa si può fare in libreria

Luogo aperto, multifunzionale, dove puoi sentirti proprio come a casa, tanto da

- mangiarti una piadina sbriciolando su Io gli uomini non li capisco e bere
una bibita;
- sederti e riposare le stanche membra su Mankell, così comodo!
- sorbirti una granita rinfrescante per combattere la calura estiva, ma se non ti va più, perché non utilizzare il porta ombrelli per gettarla via!?!
- portare il tuo dolce angioletto di circa due anni, che ha voglia di sfogare tutta la sua energia fanciullesca tra corsie amene , farlo correre libero e incustodito, tanto c'è sempre il fido libraio a vegliare su tutto!! Esempio esplicativo fra un milione che si potrebbero citare:

Dopo il terzo giro di corsa che il pupo, di circa 1 anno e 1/2, si fa per la libreria, con in mano 77 lettere d'amore nel frigo e mentre sta tentando di arraffare Il codice da Vinci...

LIBRAIA: "Scusi può evitare che il bimbo tiri giù tutto?"
A'MMAMMA (*): "Ma è un bambino!!!!"
Con questa lapalissiana affermazione le mamme credono di trovare una valida giustificazione a qualsiasi aberrazione il loro pupo stia combinando, ma

LIBRAIA: "D'accordo ma sta prendendo in mano di tutto!!"
A'MMAMMA: (davvero offesa) "Si, ma è anche il suo lavoro rimettere a posto!"
Beh, che dire... un futuro come baby-sitter!!

(*) Pronunciato con quattro "M", possibilmente in tono smorfioso

Oppure:

Bambino iperattivo, dopo aver spinto il tasto di reset del computer della libreria, viene sgridato dal libraio-educatore (ma i genitori dove ca**o sono?!). Risposta del bambino, molto irritato:
"D'accordo, i bambini sono tutti stupidi!"

domenica 26 agosto 2007

La libreria del futuro

Dalle domande di alcuni nostri clienti traspare evidente il desiderio di un modo nuovo di presentare la libreria.

DOVE SONO I ROMANZI?
Quindi l'esigenza di mettere insieme tutti i romanzi in uno stesso punto
della libreria (presumibilmente abbastanza grande...); questa tecnica verrà
ulteriormente chiarita con la terza domanda...

DOVE SONO I LIBRI DI FANTASIA?
Si potrebbe suddividere la libreria in due zone distinte: da una parte i
libri di fantasia, dall'altra quelli veri...

DOVE SONO I ROMANZI BELLI?
E qui la nuova tecnica espositiva si estrinseca in tutta la sua potenza e il
suo anticonformismo: 3 distinti banconi, con opportuna segnalazione, anche
luminosa: a sinistra i romanzi belli, al centro quelli così così e a destra
le porcherie...

Ultime richieste di agosto

"Salve, avete libri di manualistica gay?"

"Avete Fate e demoni?"

"Qui c'è tutta la SAGRA di Coelho?"

"Avete solo l'edizione Bompani?"

"Vendete anche i Bigini?"

"Questi Piccoli brividi sono arrivati anche alla biblioteca del mio paese?"

"Avete i libri sulla Cabala?"
La signora viene portata nelle religioni, le viene mostrato un libro sulla cabala e lei:
"No, non è questo... quello con i numeri... "
Dal che CABALA=SMORFIA

"Volevo L'installazione della linea telefonica di Camilleri"

"Dove sono i libri di Fred Verga?"
E adesso...? Sarà lui o sarà Giovanni Vargas?

"Dove sono i libri di Daniele Stella?"
Semplice cambiare sesso e nazionalità in un colpo solo...

"Avete qualcosa di ESOTERIA?"

"Un libro di Zitlan, non mi ricordo il titolo ma conosco la casa editrice: Edizione Rossa"

"Un libro APPENA USCITO, edizioni FELTRINELLI, che si chiama "Il LADRO di aquiloni"
(Voilà! Tre in una botta sola...)

venerdì 24 agosto 2007

Nuovi scrittori sardi



"Avete qualcosa della Dùras?" (con l'accento sulla ù, letto proprio così, dùras...)











"Avete qualche libro di Dùmas?" (stesso problemino...)










"Che cosa avete di Freud?" ("F R E U D" pronunciato paro paro)

Casa dolce casa

Stamattina, aprendo le saracinesche della libreria, si avvicina una signora per chiedere informazioni...
"Scusi, lei ABITA qui?"

Che sfiga!

Dialogo tra due signore.

"Hai letto Bruciata viva?"
"Sì, bellissimo... ma lo sai che c'è anche IL SEGUITO... Murata viva!"
"Ma dai..."







Doppie identità

"Avete Romanzo criminale di GADDA?"











"Cercavo La morte nera di FIORAVANTI..."

Ma quante cose fai?!

Grazie alle straordinarie dote di creatività dei nostri clienti un titolo come Mangia, prega, ama può diventare:


"Balla, ridi..."
"Prega, mangia, dormi"
"Dormi, mangia, bevi"

"Prega, sogna..."


e così via...

Sparando i numeri

Il noto scrittore Nick Hornby sta un pò meglio da quando gli è calata la febbre. Infatti, ultimamente qualcuno ci ha chiesto Febbre a quaranta...










Mille splendidi soli, a seconda della parsimonia o ingordigia dei nostri lettori, può assumere le sembianze di


"Un milione di soli"
"Dieci splendidi soli"
"Due splendidi soli"

Chi offre di più?

Il libro del mese

Per incentivare la voglia di leggere (e le vendite), le nostre librerie selezionano quattro libri al mese scontandoli al 20%. Non immaginate lo stupore del libraio quando una signora si avvicina e chiede:

"Scusi, ma sono TUTTI libri del mese?"

Domande del genere ti inducono a riflettere sul significato della vita e a chiederti dove tu abbia sbagliato...

Al fuoco!!

"Scusi, avete Uccelli di rogo?"

Mistica patologia

"Vorrei un altro libro come quello che ho letto l'anno scorso, un libro
bellissimo, parlava di Gesù, c'era la sua faccia sulla copertina... e si chiamava la Sacra SINDROME"

Vena artistica

"Cercavo un libro di cui non ricordo l'INTERPRETE..."

Megalomania

Tenendo presente che la nostra libreria misura 130 mq circa, entra un cliente evidentemente abituato agli immensi spazi del Lingotto e chiede:

"Dove posso trovare il PADIGLIONE dedicato alla storia locale?"
("padiglione" ovviamente composto da UN solo libro...)

La lista dei libri

Con l'estate finisce la scuola e iniziano le vacanze ma, si sa, non senza i fatidici compiti-da-fare-per-forza. Uno di questi consiste nel far leggere qualche libro (di solito pallosissimo) al nostro svogliatissimo giovane cliente. La scena prevede che un adolescente-tipo si presenti in libreria con la temuta lista dei libri, un papiro di oltre dieci titoli da scegliere sulla base di un solo specifico criterio: il numero di pagine. Ecco alcune richieste che ci sono pervenute:


"Ci sarebbe questo che mi ispira per il titolo, IL GIARDINO DEI VIZI CONTINUI"



"Volevo Il gabbiano DI Jonathan Livingston"

"Avete La civetta di Sciascia?"











"Avete L'ABBAZIA DI CANTERVILLE?"
"Mmm... Forse vuoi Il fantasma di Canterville?
"Boh..."
"O L'abbazia di Northanger?"
"Boh... ripasso."


giovedì 23 agosto 2007

Motorizzazione

Ultimamente abbiamo ricevuto richieste degne di un'officina, quali:

"Scusate, voi siete COLLAUDATI con la libreria del lungomare?"

"Dove trovo la Polizia MUNICIPALIZZATA?"

Sull'utilità dei dizionari

Sono molti i clienti che ci richiedono i dizionari, forse per necessità di compensare la loro titanica ignoranza, come dimostrano le seguenti richieste:

"Dove trovo i VACCABOLARI?" (???)

"Avete i dizionari aggiornati? Perchè con tutto 'sto GLOBALISMO che c'è oggi ci sono un sacco di parole nuove, neh?"

Giorni di pioggia, il cielo ci aiuti!

I giorni di pioggia rappresentano l'incubo dei librai estivi. Greggi di esseri umani pascolano ovunque senza meta alla ricerca di qualcosa da fare, ed inevitabilmente finiscono dentro le librerie a "ravastare" (termine caro ad uno di noi) sugli scaffali senza comprare un solo libro e a fare domande assurde. Con l'aumento della densità dei clienti (o presunti tali) aumentano anche le castronerie. Si comincia!

"Avete qualcosa di CLASSER?"

"Dove trovo Geromìno Stinton?" (con l'accento sulla ì; da segnalare la variante "Gerolamo", richiesto senza cognome, per lettori ormai in confidenza col simpatico topone intellettualoide...)

"Mi dia l'ultimo di Kathy RICH"

"E' già uscito l'ultimo di Harry POKER?"

"Dov'è BARBAREN?" (una probabile contaminazione fra i Barbapapà e Bambarén...)

"Avete il CONTINUO del Sangue dei vinti di Magnanini?"

"Dove trovo i LIBRI IN COSTUME?" (ribadito più volte, per essere sicuri di aver capito bene...)

"Avete i libri DA AEREO?" (Libri depressurizzati? Libri Anti-G? No, semplicemente tascabili...)

"Cercavo Io NON uccido"

"Volevo il libro del Papa... Alzati e cammina"

"Dove trovo Ken Keruàch?" (con l'accento sulla à...)

"Qualcosa di Thomas Ponchon?" (forse il cugino messicano di Pynchon?)

"Cercavo Volare oltre il muro" (presente anche la variante "Aldilà del muro")

"Mi dà Ho fame di te?"

Molto richiesti, in generale, tutti i libri dello stesso autore, "Federico Moccio" (sì, effettivamente i suoi libri te lo fanno un pò venire...)

"Mi dà LA RABBIA E LA RAGIONE?" (oddio, e adesso quale dei due?!) 1 2

"Volevo il libro di Santo Graal" (si, sì, siamo sicuri, nome e cognome dell'autore!!)

"Avete il Diario di una numismatica?"

"Mi fa vedere la TOPOGRAFIA di Anthony Kiedis?"

"Il Volo dell'albatros, per favore..."

"Quel libro di quella scritttrice famosa... Stai fermo lì"

E infine, la più pietrificante: "Scusi, i romanzi dove sono?" equivalente di "Scusi, i vini dove sono" in enoteca... Altrettanto paralizzante la richiesta "Scusi, i tascabili dove sono?", praticamente il 90% dell'esposizione della libreria...

Leggere i classici

Come ci ricorda Calvino, è fondamentale leggere i classici. Seguite l'esempio di questi nostri clienti... magari cercando di memorizzare meglio il titolo prima di fare figuracce.









"Avete L'EI FU Mattia Pascal?"











"Avete IL FOST DI GOT?"











"Cosa avete di Marcel PROST?"











"Avete il libro di Verga, I VOGLIA?"

Il segnalibro, questo sconosciuto

Il segnalibro, una innocua fettuccia di carta che serve per tenere il segno della lettura, è oggetto di bramosia e furioso desiderio da parte dei nostri clienti (forse perchè è gratis...). Talvolta il desiderio raggiunge picchi di libidine così elevati da offuscare le capacità linguistiche di chi vi si trova di fronte. Ecco come lo si sente chiamare in questi momenti:

"Mi dà il segnalino?"
"Mi può dare il segnaposto?"
"Mi regala un segnaccio?" (con inflessione toscana)
"Oh guarda... mi può dare un segnapunto?"

Altre versioni disponibili tra breve...

Il povero Italo Svevo

Segnalate alcune varianti del noto scrittore triestino.

"Avete Italo SVEVA?" (qualcuno ipotizza che la signora volesse qualcosa della Sveva Casati Modignani...)










"Avete Senilità di ZENO?

Piccoli capolavori di nonsense

Ecco alcuni dialoghi degni di Ionesco:

1. "Buonasera, avete quei cartelli con scritto "Non disturbare"?"
"No, signora. E' una libreria questa..."
"Si, lo so!" - soggiunge piccata la signora... - "Proprio per quello! Di solito la gente che legge non vuole essere disturbata, per cui pensavo li teneste!!"

2. Avete presente il libro umoristico Qui chiavi subito che mette in ridicolo insegne e cartelli involontariamente umoristici? Bene, ci è stato chiesto così:
"Buongiorno, dove sono le Satire?"
"Le Satire di Orazio, signora?"
"No, no... i libri... quelli che fanno ridere..."
"Ah... il reparto dei libri umoristici... lì su quel banco, signora..."
"Ne cercavo uno uscito in questi giorni, si chiama: Le chiavi si fanno in ferramenta"
Molto umoristico così in effetti... una vera satira!

3. Infine, una misteriosa richiesta:
"Un album di quelli "scarsi"(!?) per le cartelle della tombola..."

Non eccessivo in fin dei conti, se si pensa che pochi giorni fa al fotografo della piazza hanno chiesto l'aspirina e nel negozio di fronte a noi hanno chiesto le pillole anticoncezionali...

Shorts

Alcune perle raccolte durante l'estate:

"Dove trovo i libri di quell'americano un po' sboccacciato che scrive quei libri strani, che fanno ridere...? Si chiama Ordowski."
La soluzione

Raccolta da un collega fuori dalla libreria mentre fumava una sigaretta:
LUI: "Entro un attimo in libreria, volevo chiedere di quel libro..."
LEI: "No, non qui.. per trovarlo ci vuole una libreria ESPERTA!"

"Buonasera, volevo vedere i volumi di Jack Whyte, quelli della SAGRA dell'aquila..." (ovviamente la SAGRA dell'aquila non esiste - e nemmeno la SAGA... esiste il Ciclo delle Cronache di Camelot, ma questa è un'altra storia)

"Mi fa vedere i libri del DAI LAMA? (forse un incitamento all'animale affinchè sputi su qualcuno?); in particolare volevo vedere AD, quello con le 365 meditazioni, ha capito quale dico?"
"Si signora, ho capito anche se il libro si chiama OM, non AD!"
E lo ha anche comprato! Povero Dai Lama, se sapesse in quali mani sono finite le sue meditazioni...

"Dove sono i libri di Daniel STICCER?" (si ignora la grafia immaginaria che la signora associa al cognome: Steacher? Sticher? O un più friulano
Sticcer? Non lo sapremo mai...)

"Volevo vedere i libri della STEL (pronuncia STEL) e di MARA VENTURI" (probabilmente un ibrido fra Maria Venturi e Mara Venier...)

"Volevo i libri della SHEVA SMODIGNANI" (da segnalare anche la variante B, SVEVA SAGRATI MODIGNANI, e la variante C, SVEVA MODIGLIANI)

"Dov'è il reparto di FILOSOFIA?"
"In questo scaffale, signora."
"Volevo Cent'anni di solitudine di Marquez (pronuncia MARCUEZ), ma non lo vedo."
"Bè, qui no signora.. Gabriel Garcia Marquez è nella parete in fondo... nella narrativa..."
"Perchè non è un filosofo MARCUEZ?"
"No, signora, è probabilmente il massimo romanziere vivente..."
"Va bè, comunque me lo da lo stesso."

"Vorrei vedere i libri di LUDMAN"
Soluzione

Adrianaaaaaa!

Proseguono le sfide intellettuali che ci vengono proposte quotidianamente dai nostri cervellotici clienti. Ecco l'ultima richiesta di questa settimana. Livello di difficoltà: medio.

"Buonasera, cercavo un libro di storia..."
"Mi dica, purché non sia uno scolastico..."
"No, no... è un libro di storia, si chiama "ADRIANA"
Soluzione

Enigmi per cinefili

Cliente donna, 40 anni, piuttosto titubante, dopo aver girato per la libreria per circa un'ora si presenta al banco e chiede "Tra cielo e terra" di MARLOOOW BRANDOOON (pronunciato sbiascicato senza troppa convinzione, vagamente simile a Marlon Brando).
La soluzione

"Volevo vedere i libri di ANTHONY MC QUEEN..."
"Com'è scritto signora? MC QUEEN o MAC QUEEN?"
"Con la A: MAC QUEEN, sono sicura!"
Tralasciamo i processi che ci hanno portato alla soluzione dell'enigma.
La soluzione

I libri-libri

Appena scoperta, forse grazie ad una curiosa coincidenza astrale, una nuova categoria di libri.

SCENA 1
Cliente: "Avete i libri per il geometra?"
Libraia: "No..."
Cliente: "Ah, avete solo libri libri…"

SCENA 2
"Avete Il dottor Zivago?"
Gli viene mostrato il libro.
"No, ma io volevo il libro libro!"
"Ma questo é il libro!"
"No, non lo prendo... volevo il libro libro!"

mercoledì 22 agosto 2007

Deposito bagagli

Tra le tante funzionalità della libreria, può essere annoverato il deposito bagagli, o un qualsiasi altro servizio extra, come quelli che seguono:

"Scusi, posso appoggiare qui dietro il banco questi due caschi mentre vado a fare un giro?" (si badi bene il “giro” non era neppure in libreria, ma per il paese!)

"Posso lasciare il cane attaccato alla sedia un minuto?" (il cane era un pastore tedesco di quaranta chili, da "attaccare" ad una sedia di plastica...)

"Mi tiene il gelato mentre cerco la carta?" (ovviamente, il gelato è tipicamente un cono schifosamente sbrodolato e/o sbrodolante)

"Mi risponde a mio marito al cellulare che le chiede se avete un libro?"

Sfoggio di cultura

Siamo orgogliosi della nostra clientela, così colta e raffinata da snocciolare espressioni latine degne di un Sallustio quali:

"Avete libri sul Jazz?"
(gli viene mostrato il settore)
"E qualcos'altro SUI GENERIS?"

Clientela che denota una ricchezza di espressività e appropriatezza linguistica notevole come in questa osservazione di un distinto signore verso una giovane cliente:

"Signorina, lei manda uno SCIAME di profumo...!"

Ma soprattutto è nelle nuove tecnologie che si distingue il cliente tipo della libreria, così attento alle varie innovazioni:

"Dove trovo un INTERPOINT?"
"Dove trovo i libri per METTERE VIA LE VERDURE?"
"Dove posso trovare un computer per scaricare le MEI?"

Insomma, una clientela aperta anche a nuove culture come dimostrano queste richieste:

"Avete un dizionario ITALIANO-AFRICANO?"
"Avete un dizionario ITALIANO-SVIZZERO?"
"Avete i libri in SARDO?"

Domande impossibili

La libreria, luogo di affollamento, incontri e scambi intellettuali (??!), è anche il punto centrale della vita della nostra allegra cittadina. E' inevitabile quindi che venga spesso scambiata per un ufficio informazioni. Richieste come le seguenti sono all'ordine del giorno:

"Scusi, a che ora passa il bus per ****?" (ignorando le apposite tabelle degli orari)

"Scusi, mi sa dire dov'è il centro?" (ignorando che, essendo un paesino di un centinaio d'anime, in centro vi si trova già)

(Abbassando il finestrino della macchina, senza neanche scendere dalla vettura) "Scusi, dov'è S.Marino?" (ignorando di aver sbagliato di circa una quarantina di chilometri e lo domanda come se gli mancasse un isolato)

Ma accade raramente di dover rispondere a delle domande che hanno un sapore vagamente patologico, tra l'ossessivo e il maniacale, come ad esempio:

"Scusi, qual'è la spiaggia con il livello di acqua più basso?" domanda alla quale, credo, non sappia rispondere neanche la Capitaneria di Porto...

Quel genio del libraio

Se pensate che il mestiere del libraio sia rilassante e relativamente tranquillo vi sbagliate di grosso. Capita ogni giorno di dover soddisfare delle richieste che coinvolgono tutte le facoltà mentali del libraio, inclusi sforzi mnemonici prolungati, utilizzo di pensiero laterale e uso del sesto senso. Vi proponiamo alcune richieste che (tutt'ora non siamo riusciti a spiegare come) abbiamo portato a buon fine.

Cliente donna, 50 anni, probabilmente (lo speriamo per lei...) straniera. Si presenta in libreria con un bigliettino accartocciato su cui sono scritte le seguenti parole: "Sacis - donna - capelo"
La soluzione

Cliente donna, circa 60 anni, decisamente presuntuosa. Tira fuori il biglietto e indica col dito, senza proferire una sola parola, l'assurdità che sta scritta sopra: "Grod - Sè"
La soluzione

Cliente donna (ma và?), sulla ventina, chiede un libro che contiene la parola "melanzana".
La soluzione

Indovina il titolo

E' stato il best-seller dell'estate, acquistato da cani e porci. L'argomento tocca le corde più sensibili dell'animo ( e del portafoglio...) umano, ed è sulla bocca di tutti. Il titolo è semplicissimo, facile da ricordare. Eppure sentite in quante versioni ce l'hanno richiesto (incredibile vero?):

Avete "La costa"? (attenuanti: cliente ultraottentenne...)
Avete "La cosa"? (attenuanti: cliente/utente psichiatrico...)
Avete "Le caste"?
Avete "Gli sprechi della politica"?
Avete "La casta dei politici"?
Avete "La crasta"? (attenuanti: cliente straniero...)
Avete "Gli intoccabili"?
Avete "La pasta"? (attenuanti: lapsus da ora di pranzo...)

Un altro romanzo che ha spopolato, sebbene non proprio nuovissimo, è stato "Il cacciatore di aquiloni". Anche qui, le varianti non sono mancate:

Avete "L'uomo che costruiva gli aquiloni"?
Avete "Il costruttore di aquiloni"?
Avete "Il signore degli aquiloni"?
Avete "Il ladro di aquiloni"?
Avete "Dove volano gli aquiloni"?
Avete "L'uomo e gli aquiloni"?

martedì 21 agosto 2007

Richieste speciali 2007 (parte 1)

Nonostante la libreria abbia un solo ed unico scopo, capita di ricevere richieste dei più svariati articoli. Eccone qualche esempio:

"Un pacco di Marlboro" - senza fare una piega mentre cerca nel borsellino.
"Veramente questa sarebbe una libreria..."
"Ma mi avevano detto che era qui!"
E mentre esce, perché non è così convinta di essersi sbagliata, guarda l’insegna che capeggia all’entrata: LIBRERIA, che strano!


"Avete la madonnina di Medjugorje?"

"Avete dell’ovatta?"

"Dove avete i giornali con le persone famose?"

"Avete i ricambi della Playstation?"

E siccome ormai ci chiedono di tutto, ecco che può capitare anche il
paradosso del libraio:
Cliente: "Volevo Un sacchetto di biglie"
Libraio: "Ma signora, siamo una libreria...!"

Il cliente smarrito

Capita di ricevere curiose domande da clienti non avvezzi a quelle curiose moschee dell'insolito che la gente suole chiamare "librerie"... Eccone alcune, ciascuna delle quali denota una forma tipica di perturbamento:

SMARRIMENTO
"Scusi, questa è una libreria normale?"

CONFUSIONI SEMANTICHE
"Avete i libri per fumare?"

LINGUAGGIO ANAGRAMMATICO
"Avete qualcosa di Castadena?"

PENSIERO PRATICO
"Avete il portatile di Crypto?" (una volta si chiamava "tascabile"...)

CONSEQUENZIALITA' PATOLOGICA
"Lei è della libreria?"
"Si, signora, mi dica."
"Perchè mi servirebbe del dentifricio e uno spazzolino..."

Preveggenza

Dai librai non si esige solo competenza, affidabilità e gentilezza ma ultimamente sono state avanzate anche richieste di capacità medianiche, come dimostra questa domanda pervenuta qualche giorno fa:

"(cliente mai visto) Scusi, mi dà il libro che ha preso ieri mia moglie?"

lunedì 20 agosto 2007

Manifesto

Questo spazio è nato su iniziativa di due giovani librai di una nota catena di librerie (tra Marche e Romagna...). Ormai esausti e logori delle continue violenze psicologiche inflitte dalla solita orda di turisti ignoranti, cafoni e presuntuosi, i nostri hanno deciso di raccogliere tutte le cazzate (e sono veramente tante...) che hanno dovuto sorbirsi, loro e i loro colleghi, da mattina a sera. E' tutto tremendamente vero. Lo Staff di Neurolibreria ha deciso di rimanere anonimo per ovvie ragioni (massima libertà nel poter citare gli sfondoni, in primis) e per non permettere a nessuno di identificarsi (per il proprio bene...)